Quando entro all'Havana Club percepisco le stesse sensazioni di quando entro in una cattedrale, la sensazione di entrare in un luogo carico di sacralità, quella sacralità che solo la storia di un popolo può esprimere. Per la cattedrale si tratta del popolo di Cristo che nei 2.000 anni e più della sua storia passa attraverso epoche di grande splendore a epoche di grande oscurantismo, di grandi prove di solidarietà e carità rivolte verso i più deboli, a indicibile nefandezze commesse in nome di Cristo, quello stesso Cristo che mai le avrebbe accettate. Per l'Havana Club si tratta della storia di un popolo, quello Cubano, passato nella sua storia attraverso epoche di colonizzazione, di sfruttamento dei suoi membri e delle sue terre a un sogno di libertà, forse mai raggiunto.
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giovedì 31 ottobre 2013
Havana Club
Quando entro all'Havana Club percepisco le stesse sensazioni di quando entro in una cattedrale, la sensazione di entrare in un luogo carico di sacralità, quella sacralità che solo la storia di un popolo può esprimere. Per la cattedrale si tratta del popolo di Cristo che nei 2.000 anni e più della sua storia passa attraverso epoche di grande splendore a epoche di grande oscurantismo, di grandi prove di solidarietà e carità rivolte verso i più deboli, a indicibile nefandezze commesse in nome di Cristo, quello stesso Cristo che mai le avrebbe accettate. Per l'Havana Club si tratta della storia di un popolo, quello Cubano, passato nella sua storia attraverso epoche di colonizzazione, di sfruttamento dei suoi membri e delle sue terre a un sogno di libertà, forse mai raggiunto.
Quando entro all'Havana Club percepisco le stesse sensazioni di quando entro in una cattedrale, la sensazione di entrare in un luogo carico di sacralità, quella sacralità che solo la storia di un popolo può esprimere. Per la cattedrale si tratta del popolo di Cristo che nei 2.000 anni e più della sua storia passa attraverso epoche di grande splendore a epoche di grande oscurantismo, di grandi prove di solidarietà e carità rivolte verso i più deboli, a indicibile nefandezze commesse in nome di Cristo, quello stesso Cristo che mai le avrebbe accettate. Per l'Havana Club si tratta della storia di un popolo, quello Cubano, passato nella sua storia attraverso epoche di colonizzazione, di sfruttamento dei suoi membri e delle sue terre a un sogno di libertà, forse mai raggiunto.
martedì 29 ottobre 2013
Camminando per Berlino
Camminando per le vie di Berlino potrà facilmente capitarti di imbatterti, a qualche angolo di strada, in un suonatore di organetto. Rievocazione di personaggi che in epoche passate rallegravano con le loro musichette i passanti in cambio di poche monete.
Camminando per le vie di Berlino potrà facilmente capitarti di imbatterti, a qualche angolo di strada, in un suonatore di organetto. Rievocazione di personaggi che in epoche passate rallegravano con le loro musichette i passanti in cambio di poche monete.
domenica 27 ottobre 2013
Fiera di Forlì
Ieri 26 ottobre alla fiera di Forlì visita alla IV edizione di "Passatempi e Passioni" il salone degli hobby creativi, manifestazione dedicata a tutti coloro che nei loro momenti liberi coltivano un qualsivoglia hobby.Chiunque coltivi una passione creativa, tra il centinaio di espositori presenti alla manifestazione, avrebbe potuto trovare tutto quello che gli sarebbe potuto servire per realizzare gli oggetti più svariati.
All'interno della manifestazione erano organizzati, da parte di un consistente numero di professionisti, laboratori di vario genere, in qui i maestri insegnavano, agli iscritti, varie tecniche per realizzare gli oggetti più disparati. Per chi, invece avesse voluto cimentarsi in una sfida con altri che condividevano la loro stessa passione, c'era la possibilità di partecipare ad uno tanti concorsi.
lunedì 21 ottobre 2013
La venditrice di caldarroste
Parigi: All'esterno dei cancelli dei Giardini del Lussemburgo ritrovo un personaggio molto comune negli anni della mia giovinezza, la venditrice di caldarroste, evento non raro anche in tante altre città di tutta Europa e del mondo, ma vederla qui a Parigi, la città che amo più di ogni altra al mondo e dopo aver passato un paio di ore immerso in quegli splendidi giardini mi sento felice, il cuore mi si riempie di gioia e penso al privilegio di trovarmi li, in quel continente, ricco di tutto, che è Parigi.
sabato 19 ottobre 2013
Istanbul
e la Cisterna Basilica
La Cisterna
Basilica, una enorme riserva sotterranea d’acqua, venne realizzata nel 532
sotto il regno di Giustiniano.
La cisterna
che sorge sotto la città è composta da più di 300 colonne alte 9 metri,
realizzate con materiali di riuso.
I muri
perimetrali dello spessore di 4 metri sono realizzati esclusivamente con
mattoni.
L’acqua
che alimentava la cisterna proveniva dai dintorni di Belgrado attraverso uno
degli acquedotti più lunghi mai realizzati in epoca romana.
Attualmente
è possibile visitare la cisterna camminando su passerelle di legno che si
snodano tra le varie file di colonne. Il livello dell’acqua è sufficientemente alto
da permettere a numerosi pesci, anche di considerevoli dimensioni, di sopravvivere.
mercoledì 16 ottobre 2013
Passeggiando per gli Champs Elysées
Il primo novembre del 2012 passeggiando per gli Champs Elysées di Parigi, ci troviamo difronte allo showroom della Mercedes, in quell'occasione, completamente dedicato alla presentazione della nuova classe A.
Siamo entrati e ho trovato gli allestimenti molto belli e accattivanti, per questo ho deciso di realizzare alcuni scatti.
lunedì 14 ottobre 2013
La Baia dei Porci
Fra il 15 e il 19 aprile del 1961 si realizzò (ad opera
della brigata 2506, un gruppo di 1500 soldati cubani esuli negli Usa,
sponsorizzati e organizzati dalla CIA) il tentativo miseramente fallito di
invadere Cuba, al fine di rovesciare il governo di Fidel Castro.
L’operazione decisa dal presidente Eisenhower ma
realizzata dal presidente John F. Kennedy fallì, sia dal punto di vista
militare, in quanto, in pochi giorni i cubani ebbero la meglio, sia dal punto
di vista strategico, perché la diretta conseguenza fu l’avvicinamento del
governo cubano a quello sovietico e si sfiorò l’inizio della terza guerra
mondiale.
Per questo motivo da molte parti l’operazione viene
definita “Il disastro della Baia dei Porci”.
La Baia dei Porci è un’insenatura situata a pochi chilometri del villaggio di
Giròn, a 70 chilometri da Cienfuegos e a 150 chilometri dalla capitale L’Avana,
la provincia di appartenenza è quella di Matanzas.
venerdì 11 ottobre 2013
Al cimitero di Père Lachaise
Marcel Proust famoso scrittore e saggista francese
nasce a Parigi il 10 luglio del 1871 e muore sempre a Parigi il 18 novembre del
1922. L’opera più importante della sua vita letteraria fu “Alla ricerca del
tempo perduto”, il monumentale romanzo scritto tra il 1909 e il 1922 e
suddiviso in sette volumi, pubblicati nell’arco di quattordici anni, tra il
1913 e il 1927.
Il 30 maggio
del 1914, in un incidente aereo perse il segretario e compagno, Alfred
Agostinelli.
Durante il periodo
di elaborazione di quel libro scelse di vivere in reclusione scrivendo a letto
in una stanza foderata di sughero, per isolarsi da tutti i rumori.
Nel 1919
vinse un importante premio e ricevette tantissimi attestati di stima che lo
indussero a uscire di casa per frequentare i tanti intellettuali che vivevano
nel primo dopoguerra a Parigi.
Il 18
novembre del 1922, con una salute, già da anni cagionevole, morì per una
bronchite mal curata e venne sepolto nel cimitero Père Lachaise di Parigi.
giovedì 10 ottobre 2013
Berlino
Camminiamo lungo la Friederichstrasse in
direzione del Checkpoint Charlie. Giuntivi vediamo decine di persone che
fotografano la baracca bianca a vetri con all’esterno pile di sacchetti di
sabbia e due militari in divisa muniti di fucili, uno americano e uno russo con
le rispettive bandiere, che custodiscono il posto, ricostruzione di quella
frontiera che permetteva a chi ne avesse il permesso di passare dall’est
all’ovest o viceversa. Visitiamo il museo del muro, quei blocchi di cemento
armato che furono parte di quel muro che divideva e che tante vittime fece, li
e in tutto il mondo, resi unificanti e bellissimi da quei dipinti di artisti
famosi o non di varie parti del mondo.
Tornando sui nostri passi invece della Friedrichstrasse
decidiamo di imboccare la Mauerstrasse, a metà, circa, della via, in una
piccola piazzetta ci troviamo di fronte a questo enorme globo di 7-8 metri di
altezza con inclusioni di oggetti e cose di uso comune, con colori e forme
bellissime.
Il nome dell’opera è “La casa palla”. Il progetto
pare si basi sull’idea che chiunque possa raccogliere le cose più importanti
che possiede, le metta in un grande panno e le leghi a forma di palla, di modo
che possano rotolare e raggiungere agevolmente, senza l’uso di alcun mezzo di
trasporto, la loro prossima meta.
mercoledì 9 ottobre 2013
martedì 8 ottobre 2013
Ernesto Guevara de la Serna,
Che Guevara, l'8 di ottobre del 1967 venne ferito e catturato da un
reparto anti guerriglia dell'esercito boliviano assistito da agenti speciali
della CIA a La Higuera nella provincia di Vallegrande.
Il giorno successivo venne ucciso e mutilato delle mani nella
scuola del villaggio. Il suo corpo dopo essere stato esposto al pubblico venne
sepolto in un luogo segreto.
Solo nel 1997 una missione di antropologi forensi argentini e
cubani ne ritrovarono i resti che da allora giacciono nel Mausoleo di Santa
Clara di Cuba
domenica 6 ottobre 2013
Il muro di Berlino
Il muro di Berlino lungo 106 Km fu eretto nel 1961 per dividere le due Germanie, era costituito di enormi blocchi di cemento armato dell'altezza di 3,60 metri, larghi 1,20 e del peso di circa 2.750 chilogrammi.
Lungo il muro furono erette anche 302 torri di osservazione che servivano a individuare e fermare chi da una parte voleva passare dall'altra, in particolar modo chi dalla Germania Est voleva passare in quella Ovest.
Il muro fu abbattuto nel 1989 e ne rimane in piedi solamente un piccolo tratto, il resto del muro, a piccoli pezzi o per blocchi è sparso in tutto il mondo, acquistato dai turisti.
Tanti blocchi sono rimasti anche a Berlino e sono sparsi per tutta la città, eccone alcuni trasformati in vere e proprie opere d'arte.
venerdì 4 ottobre 2013
Il periodo migliore per soggiornare a Riccione è senza alcun
dubbio l’inverno, spiagge e luoghi che
durante la stagione turistica brulicano di migliaia di persone, durante l’inverno
si svuotano di gente e si riempiono di poesia.
I bar e i vari chioschi della
spiaggia sbarrati, chilometri di spiagge quasi deserte, barche ormeggiate per
tutto l’inverno nel porto canale, strade deserte, bagni e cabine sprangate e i
pochi bar aperti per i residenti ricordano il Natale in un clima quasi irreale.
Tutta questa bellezza, tutta questa poesia mi riportano alla mente uno degli
episodi del film capolavoro del maestro Michelangelo Antonioni “Aldilà delle
nuvole”.
“A nessuno dovrebbe essere negato vivere tanta bellezza”
martedì 1 ottobre 2013
Les Baux de Provence è un piccolo villaggio
che dista pochi chilometri da Sainte Remy. Abbarbicato su di una rupe di roccia
bianca conta poco più di 400 abitanti; passeggiando per le strette vie, semi
deserte, del villaggio sembra che il tempo si sia fermato a tanti anni fa.
Le prime tracce di insediamenti umani, in
quel sito, vengono fatte risalire a 6.000 anni avanti Cristo, dapprima colonizzato
dai celti, che già dal secondo secolo a.C. ne fecero una fortezza.
Successivamente, dal decimo secolo in poi divenne sede di una importante
signoria feudale, che per secoli esercitò il proprio dominio su decine di
villaggi e città vicine.
Nel 1632 il cardinale Richelieu ordinò
l’abbattimento del castello e delle mura della cittadina, dopo che la cittadinanza
si rivoltò contro lo stato. Dal 1642 la cittadina passa alla famiglia Grimaldi
del Principato di Monaco che ne detiene tuttora il controllo anche se dal punto
di vista amministrativo è completamente affidato alla Francia.
Chiese e strade
del castello
e del villaggio
di Les Baux
Alcune macchineda guerrache difendevanoil castello
Una veduta del villaggio e delle fortificazioni |
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