Dopo una mattinata passata a visitare la basilica di
Sant’Apollinare in Classe, percorriamo la breve distanza che ci separa da
Ravenna e prima di immergerci ancora nella visita dei molti complessi
monumentali e architettonici ci concediamo uno spuntino, a base di piadina e
birra, in un piccolo locale nel centro della città, seguito da una breve
passeggiata.
Come in tutta la Romagna e l’Emilia, il mangiare è veramente
ottimo, e lo si può intuire anche in una semplice piadina, in questo caso
accompagnata da un’ottima birra artigianale, una birra Gradisca, che prende il
nome da un famoso personaggio dell’indimenticabile film Amarcord del regista
romagnolo Federico Fellini.
Un caffè al “Caffè Corte Cavour” situato in una graziosa
piazzetta interna, praticamente una corte trasformata in piazza, con negozi,
panchine, alberi e anche una piccola fontana. I simboli del Natale appena
passato ancora decoravano la piazza e illuminavano i negozi.
Più oltre, in un’altra piazza poco lontano una giostra, in
stile, girava per il divertimento dei pochi bambini e genitori, disposti a
sfidare la pioggia e il freddo.
In un’altra piazza, molto più grande, campeggiava un enorme
albero di natale, decorato con dischi di cartone, di varie misure, con la
scritta “2019 RAVENNA CITTA’ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA” auguri a
Ravenna.
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