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giovedì 5 settembre 2013

Dopo una mattinata passata a visitare la basilica di Sant’Apollinare in Classe, percorriamo la breve distanza che ci separa da Ravenna e prima di immergerci ancora nella visita dei molti complessi monumentali e architettonici ci concediamo uno spuntino, a base di piadina e birra, in un piccolo locale nel centro della città, seguito da una breve passeggiata.











Come in tutta la Romagna e l’Emilia, il mangiare è veramente ottimo, e lo si può intuire anche in una semplice piadina, in questo caso accompagnata da un’ottima birra artigianale, una birra Gradisca, che prende il nome da un famoso personaggio dell’indimenticabile film Amarcord del regista romagnolo Federico Fellini.














Un caffè al “Caffè Corte Cavour” situato in una graziosa piazzetta interna, praticamente una corte trasformata in piazza, con negozi, panchine, alberi e anche una piccola fontana. I simboli del Natale appena passato ancora decoravano la piazza e illuminavano i negozi.























Più oltre, in un’altra piazza poco lontano una giostra, in stile, girava per il divertimento dei pochi bambini e genitori, disposti a sfidare la pioggia e il freddo.



In un’altra piazza, molto più grande, campeggiava un enorme albero di natale, decorato con dischi di cartone, di varie misure, con la scritta “2019 RAVENNA CITTA’ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA” auguri a Ravenna.

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